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In punta di piedi

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Poesie di Lucia Alba

38 Articoli

14,00 € tasse incl.

Recensioni

Valutazione 
17/06/2020

Cuore pieno d'amore

Per cimentarsi nel mondo poetico e poter rappresentare il suo mondo interiore e tutto ciò che lo circonda, Lucia ha usato un modo semplice, lineare, spontaneo e con poche parole è riuscita a rappresentare la grandezza e complessità dei propri sentimenti nonché l'amore per tutto ciò che la sua interiorità affettiva riesce a provare e a trascrivere fedelmente. Nella maggior parte dei suoi versi aleggia sovrana una rilevante e profonda malinconia, forse dovuta ai momenti tristi che incidono negativamente il percorso della vita. Lucia ci invita, attraverso i suoi versi, a viaggiare con lei, facendoci partecipi dei suoi luoghi, delle sue memorie, dei suoi sogni dove si riscontra il rapporto armonioso tra l'immagine e la poesia. Tra le sue poesie spiccano: "Emozioni d'amore", "L'alba", "Donna del terzo millennio", "Nell'amore", che ci mostrano una Lucia che sa donare il suo cuore pieno d'amore non solo al suo amato ma al mondo intero.
La visione della morte, presente in diverse sue poesie, sembra per lei uno dei modi per sfuggire dalla sofferenza della vita terrena per arrivare al traguardo di librarsi in cielo e alleviare la sua quotidianità di malinconia e indifferenza, che padroneggiano sovrane sull'individuo umano.
Nelle poesie dedicate all'amore verso le persone care, si riscontra
la matrice del linguaggio poetico dei grandi della letteratura, che ritrovano in esso l'unico mezzo espressivo per dare un mesto significato al loro modo di intendere la vita, la famiglia e l'amore.
Lucia Alba vorrebbe fermare il tempo su questo pensiero e con visione chiara e attenta al tempo che fugge si rifugia in una dimensione spirituale (grata a l'Eterno di cotanta leggiadria...) consapevole che Dio, il Tutto che realizza l'impossibile, non si limita a dare risposte parziali, ma rivela all'uomo la totale ricchezza del suo essere oltre la vita terrena.

Valutazione 
10/06/2020

Speranza per un mondo migliore

Chi scrive poesie denota un animo molto sensibile, attento a captare ogni minimo dettaglio che la natura o gli eventi manifestano.
Questo è il caso di Lucia Alba, alla quale non sfugge nulla ed ogni elemento, emozionandola, le suggerisce versi carichi di sentimento che lei riesce a tramettere con delicatezza a chi si accosta alla sua poesia.
Una poesia che entra “In punta di piedi”, ma che lascia tracce indelebili con quei versi brevi e toccanti. Tutto, in Lucia Alba, diventa poesia: l’amore, il dolore, l’angoscia, il sonno, le stagioni…nelle sue poesie, attraverso personificazioni e metafore, traspare emozione e amore. Bellissima la poesia “Nuda”…Nuda, mi vesto di te come fulgida luna, nel cielo notturno…nella quale si sente palpitare l’amore.
E ancora in “Mater” versi di struggente amore filiale per una madre che non sarà più!
Lucia non si ferma solo a questo, ma con i suoi versi, in modo delicato, lancia un monito all’umanità che ha smarrito il senso della solidarietà e lo troviamo, in modo particolare nella poesia “Dov’è dignità“. Qui richiama l’uomo…A te uomo l’onor mutar l’umana storia e dall’inferno ritornar a dignitosa vita.
Nella poesia “Donna del Terzo millennio” troviamo dei versi struggenti pensando alla terribile esperienza delle naufraghe sui barconi della speranza; qui Lucia quasi si rifiuta di parlare di morte, offrendo con i suoi versi ospitalità.
Nei suoi versi si cela: malinconia, tristezza e disincanto, ma anche speranza per un mondo migliore.

Valutazione 
10/05/2020

Le emozioni parlano di sé al mondo

Non è mia abitudine recensire libri di poesie, e se lo faccio, lo faccio a malincuore e con estrema cautela, perché sono certo che qualsiasi cosa scriva in proposito sarà l'esito di un fraintendimento, di una fin troppo libera interpretazione delle intenzioni comunicative dell'autore. Così, proprio come suggerisce il titolo, entrerò in punta di piedi tra queste pagine, con la poco fondata e incerta speranza di poter fare altrettanto con l'anima dell'autrice. Chiedo scusa fin d'ora a Lucia Alba se non sarò riuscito nel mio intento e, più probabilmente, mi limiterò a tradurre in parole, passabilmente sensate, quello che la mia anima ha percepito – anche “compreso” mi sembra un termine eccessivo, quando si parla di poesia, escludendo poi del tutto l'aver “capito”, operazione decisamente impossibile quanto inutile e persino nociva al testo poetico.
La poesia è di per se stessa libera e serena espressione dell'anima e, come tale, verità, specialmente se posta a confronto con un'opera di narrativa che è sempre e comunque finzione, consapevole artificio per trattenere il lettore sulla pagina del romanzo o del racconto.
C'è nei versi di queste poesie un'atmosfera sospesa, la sensazione che si stia attendendo che qualcosa accada, e, al tempo stesso, un abbandonarsi all'attimo che si sta vivendo, lasciandosi cullare da quello che arriverà, senza preoccuparsene eccessivamente. La vita viene colta attimo per attimo, per poterne gustare tutta la bellezza che porta con sé e potersi immergere profondamente nelle sensazioni e nelle percezioni che avvincono l'anima.
Ammetto che ogni lirica meriterebbe una sua specifica analisi, tale è la densità dei sentimenti e delle emozioni che ciascuna sa esprimere e fa emergere alla luce del sole e all'attenzione del lettore. Così ne citerò alcune in particolare, quelle che mi hanno colpito maggiormente, senza per questo voler diminuire la bellezza e l'eleganza compositiva e stilistica delle altre.
In una lirica su tutte mi ritrovo pienamente, “Sogni giovanili”, sogni eterni, universali, che appartengono ai giovani di qualunque luogo, qualunque epoca e qualunque società. Si rivolge alle “giovani matricole entusiaste”, quello che molti di noi sono stati in tempi diversi, quei tempi che hanno forgiato le nostre coscienze e ci hanno poi spinto a decidere cosa fare – e non fare - della nostra vita. Ed ecco, così, rievocati “filosofi, poeti, cantautori / che il cuore infiammavamo di ardore”, i grandi sogni di noi che volevamo cambiare il mondo, quel mondo che “si voleva ridipingerlo ad oltranza”.
E, poi, “Mutismo”, che descrive una situazione così comune in chi si applica alla scrittura, il venire meno dell'ispirazione, il non avvertire più dentro di sé il suono di quelle parole che un tempo sgorgavano così impetuosamente. Lucia riesce perfettamente a trasmettere il disagio, quasi il dolore, che si prova davanti alla pagina bianca, che rifiuta di farsi riempire dei segni che comunicano al lettore i nostri più nascosti sentimenti.
La condizione umana, che travalica ampiamente quella personale, è affrontata con spirito di consapevolezza e di comprensione, facendo intendere pienamente quanto l'anima dell'autrice sia vicina alla gente, in sintonia con le speranze e i desideri che animano il mondo.
Ci sono poi le stagioni e luoghi in cui si dipana l'esistenza dell'autrice, rievocati con struggimento e nostalgia, come se quei tempi e quei luoghi avessero segnato profondamente l'anima di Lucia, e fossero poi riaffiorati in versi e descrizioni da condividere con il lettore. Una poesia di sentimenti più che di parole, senza retorica e senza infingimenti, come deve essere d'altronde la vera poesia, un sincero offrirsi alla conoscenza, all'apprezzamento e al giudizio critico del lettore, perché le emozioni, nelle parole di Lucia, “con inequivocabile franchezza / parlano di sé al mondo”.

Valutazione 
10/05/2020

Tu chiamale se vuoi Emozioni...

“In punta di piedi”, il delicato titolo dello splendido ed emozionante libro di poesie di Lucia Alba. Leggendolo mi sono molto immedesimata nello stato d’animo di chi lo ha scritto. È ricco di pathos, di sentimento, di cuore. Questo titolo, In punta di piedi, mi fa pensare alle persone sensibili che vivono in modo garbato e riservato, senza voler disturbare nessuno. Quelle che attraversano la vita senza fare rumore, perché il “rumore” lo hanno dentro. Come si evince dalle parole scritte in prefazione, “quando si entra nell’anima di qualcuno, necessita farlo con delicatezza”. Ed ecco che “In punta di piedi”, diventa uno stile di vita, un modo per presentarsi al mondo, alle persone che ci circondano. Un libro di poesie, che apre l’anima, che soavemente ci trasporta in una dimensione delicata, dove la poesia diventa amore. E tra le tante io ho scelto “Emozioni”, perché credo che la cosa più difficile sia proprio riuscire ad emozionare e ad emozionarsi, in un mondo che oramai scorre troppo in fretta, dimenticando i valori del cuore. “Non si possono ingabbiare né a lungo celare le emozioni. Irrompono prepotenti; prorompenti esplodono, vibrano, si espandono, attraversano il cuore; e con inequivocabile franchezza parlano di sé e del mondo” Credo che in questi versi ci sia racchiuso il senso di cosa sia veramente un’emozione. Quel brivido che attraversa il cuore, qualcosa di ingestibile, quello che riesce a vivere soltanto chi ha coraggio. Io credo che chi scrive poesie, sia particolarmente propenso a far vibrare il cuore di chi legge. E Lucia Alba in questi toccanti versi, ci è riuscita perfettamente. Ha toccato le note giuste e ha riempito di colore e tenerezza la mia anima.
Complimenti Lucia Alba , per il tuo splendido libro In punta di piedi. Ma soprattutto per il tuo essere nobile e gentile. Grazie per avermi emozionata in un giorno di primavera. E come dice una splendida canzone, Tu chiamale se vuoi Emozioni…

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