Sulle ali del ricordo

Marco Pascai nasce nel 1959, in una piccola frazione di 600 anime circa, dal nome bizzarro “Matzaccara”, nel comune di San Giovanni Suergiu, nel profondo sud-ovest della Sardegna, che ha il triste primato di essere una delle provincie più povere d’Italia. Dopo la maturità scolastica, si trova a dover decidere sul suo futuro, ma già la poesia ha fatto capolino nella sua vita, infatti comincia a scrivere le sue prime timide poesie, quando ancora non era maggiorenne. Nel 1985, dopo una intensa militanza politica, che lo porterà a diventare, per un breve periodo, consigliere comunale, si arruola nella Guardia di Finanza ed andrà a frequentare la Scuola Sottufficiali a Ostia Lido, in provincia di Roma, dove rimarrà per due anni. Proseguirà la sua specializzazione, nel ruolo Aeronavale della Guardia di Finanza, a Gaeta in provincia di Latina. Il suo lavoro lo porterà prima in Calabria, a Vibo Valentia Marina, poi a Civitavecchia, dove vi rimarrà per 13 anni. Nel 2005 torna nella amata e mai scordata Sardegna, dove proseguirà il suo servizio, nell’isola di Sant’Antioco per altri 13 anni, di cui gli ultimi nove, da comandante di reparto. Dal 24 gennaio 2019, giorno del suo sessantesimo compleanno, è in pensione e vive, con la moglie ed una figlia, nel suo piccolo ma tranquillo paesino. La sua grande passione, oltre alla poesia, è l’archeologia; infatti da circa 6 anni, partecipa come volontario, ad un progetto italo – spagnolo, con partecipanti da varie parti del mondo, che prevede lo scavo e la valorizzazione di un nuraghe, nel comune di residenza. Questo suo primo libro raccoglie alcune poesie di gioventù e quelle scritte ultimamente, con un salto temporale, fra le une e le altre, di 35 anni.