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LA VITA DENTRO UNA PAROLA ASSUME LA FORMA DI UN’EMOZIONE

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Poesia di Alessandra Di Girolamo


Collana AURORA

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46 Articoli

14,00 € tasse incl.

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Poesie di Alessandra Di Girolamo

Collana AURORA a cura di Bruno Mohorovich

L'AUTRICE: Alessandra Di Girolamo è nata a Palermo la notte di San Lorenzo del 1973. Fin da ragazza ha mostrato un particolare interesse per la poesia e per tutto ciò che riesce a suscitare in lei una forte emozione. Il 10 Marzo del 2018 ha presentato la sua prima raccolta poetica “Un’infinità di volte” dire dell’amore con parole sempre nuove. L’autrice, negli ultimi anni, ha piacevolmente offerto il suo contributo ad associazioni di beneficenza, partecipando con le sue poesie a cinque antologie. Alessandra amministra da tempo il gruppo letterario: “Gli amici delle emozioni” (da lei ideato e creato). Partecipa costantemente a vari eventi culturali in radio e precisamente su Italy web radio, grazie alla professoressa nonché conduttrice di vari programmi radiofonici Tiziana La Vitola. Numerosi eventi l’hanno vista protagonista per rappresentare l’arte in tutte le sue forme: danza, pittura, musica e poesia. Ricordiamo inoltre che i suoi versi sono stati letti per parecchi mesi su Radio Palermo Centrale “Aforismi e Pensieri” condotto dal giornalista Filippo Virzì. Ha ricevuto quattro menzioni d’onore e una targa di merito nei concorsi on line: “I Poeti fioriscono al buio, Premio Poesia Vincenzo Ammirà, I Poeti navigano sulle viole, Concorso letterario Amori sui Generis”. Due sue poesie sono arrivate prime nei concorsi on line: “Addio estate e Quando è la vita ad invitare”. Con questo suo secondo libro: “La vita dentro una parola” assume la forma di un’emozione, Alessandra desidera invitare il lettore a una riflessione ancora più accurata sui reali valori della vita.

Recensioni

Valutazione 
04/12/2021

Tu chiamale emozioni

Questa raccolta di poesie mi ha tenuto compagnia durante le mie vacanze. Conosco Alessandra Di Girolamo quale curatrice del blog Gli amici delle emozioni e mi ha colpito fin da subito per la sua straordinaria capacità di raccogliere l'amore, catturarlo e diffonderlo attorno a sé.
Di questa particolare caratteristica della poetessa Alessandra ne godiamo tutti noi che partecipiamo al nostro blog.

Ma adesso, seppure questa non sia la prima raccolta, Alessandra ci regala le chiavi per accedere a questo mondo meraviglioso. Chiavi fatte di una materia impalpabile e preziosa, ineffabile e rara, che consiste di parole magiche e accostate sapientemente tra loro.
Scrivere è una qualità che si può anche acquisire con l'esercizio. Ma in questo caso siamo in presenza di un respiro che esce in modo naturale dal cuore e dai sentimenti di Alessandra:
le poesie che leggiamo sono lei stessa, il dono di sé, eppure sono per noi.

La nota dell'autrice che precede la raccolta è un invito rivolto ad un lettore particolare, un giovane forse, allo stesso modo in cui usavano fare gli antichi filosofi greci. E quel lettore potremmo essere ciascuno di noi. La lettera è un messaggio sull'amore, un incoraggiamento a lasciarsi trasportare da esso fino a diventare forti e temerari, spensierati e complici di questa avventura già vissuta da Alessandra stessa. Tutto si pone in una prospettiva nuova è diversa: al contrario delle esperienze che ci consente di fare la nostra società, troppo fredda e distaccata, l'amore ci può portare alla luce.

Per farci raggiungere la meta di questo cammino, Alessandra esplora il mondo dentro e fuori di sé, raccordandosi in perfetta armonia con tutti gli elementi della natura, il mare su tutti, che adora e del quale sente costante il respiro.

Le poesie sono una più bella dell'altra:
"Tu sei diverso... Abbatti le barriere e oltrepassa i limiti"; "la vita è libertà di amare"; se la tristezza ci segue, la scrittrice ci invita a indicarle "strade nuove". Come fare? Aprendosi all'amore che su tutto domina.

Alessandra parla anche di sé, in forma ideale, come usano fare tutti quegli scrittori che distendono la loro vita allungandola sulla carta, nel regno dell'immaginario: "Sono una sognatrice"; "Il mio cuore non è ancora pronto per dirti addio"; "amo i tuoi occhi che riflettono la tua anima sincera".
E poi c'è il mare, sempre presente, in sottofondo costante: le piace "accarezzare le labbra salate e respirare il profumo intenso del mare"; canta "la gioia di sentirti nonostante le basse e le alte maree"; e c'è sempre questa "camurrìa di mare" che vince ancora, che rivela tutti i segreti del cuore.

Ci sono anche i figli, le madri, la luna.
Ci siamo finanche noi, tutti noi, in un modo che non si può raccontare ma toccare soltanto leggendo questa bella e coinvolgente raccolta di poesie.

Valutazione 
29/11/2021

Tutta la forza e la dolcezza di una grande donna

“La vita è libertà di amare”: in questo verso, così diretto e profondo, iniziamo a cogliere una delle tante sfaccettature “emozionali” che la poetessa Alessandra Di Girolamo ci fa dono, nella sua seconda raccolta poetica “La vita dentro una parola assume la forma di un’emozione” (collana Aurora, a cura del prof. Bruno Mohorovich, Bertoni editore, 2021). Una raccolta dedicata al figlio Andrea, che si apre con una nota introduttiva, a cura della stessa poetessa, che già di per sé è un piccolo manifesto dedicato al volersi bene e all’amare, un inno al vivere la vita senza rimpianti, credendo prima di tutto in sé stessi. Le poesie vengono presentate in due blocchi narrativi: “Forza e Rinascita” e “Legami indissolubili – Semplicemente l’Amore”. Sono poesie romantiche, a tratti malinconiche, viscerali, nelle quali troviamo quella Forza, e quei Sogni, che solo le grandi Donne sanno trasmettere [“Adesso raccogli tutti i sogni persi / nel tuo spazio infinito e / illuminali / con la tua forza di donna.”]. Tra i versi ritroviamo anche tanta “sicilianità”: richiami di una terra meravigliosa, con i suoi profumi ed i suoi mille colori [“In una sera d’estate / hai detto di amarmi / tra la brezza marina e il calore della luna…”], e con il mare, chiassoso testimone, che sembra voler donare conforto ai cuori “malati” [“Il mare non accetta scuse… / …Onde superbe che bussano / insistentemente all’inerzia / di questo cuore solitario.”]. Alessandra ci apre il suo cuore [“Sai ci sono io / e adesso ci sei anche tu.”] e con garbo ci parla [“Ti vorrei parlare / in questa lunga lunghissima notte.”] del suo vivere e del suo vissuto, facendoci presente che “La poesia è infinito” e che “A volte su un foglio bianco / c’è tutta la nostra vita.”: dobbiamo solo avere il coraggio di riempire, e vivere, quel foglio bianco. Da leggere, e rileggere, per emozionarci insieme.

Voce

Non fa niente
se non sento più
la tua voce
non sento
nemmeno quella del mare
eppure
la respiro.

Alessandra Di Girolamo, da “La vita dentro una parola assume la forma di un’emozione”

Valutazione 
11/10/2021

LA VITA DENTRO UNA PAROLA ASSUME LA FORMA DI UN'EMOZIONE

Nel libro di Alessandra, ho trovato la forza. La forza che tiene lontano i pregiudizi. La forza delle donne che sanno risollevarsi. La forza delle mamme che non si piegano a un destino cattivo.
C'è l'invito ad andare sempre avanti e avere fiducia in noi stessi, perché nonostante i momenti difficili, le cose possono cambiare.

Valutazione 
29/07/2021

La poesia di un'anima che è essa stessa poesia.

Con la prima raccolta, “Un'infinità di volte” (Dire dell'amore con parole sempre nuove), Alessandra Di Girolamo ci aveva trasportato in un mondo quasi onirico, un universo poetico dove le rime si distendevano docili su uno scenario ricco di suggestioni, in cui la nostra poetessa aveva celebrato l'amore con parole sempre nuove, magari con l'ausilio dei suoi interlocutori più fedeli, il mare e la luna.
La nuova silloge “La vita dentro una parola” (Assume la forma di una emozione) è ancora una volta un lungo e ininterrotto inno all'amore. Stavolta però Alessandra ci sorprende con una struttura del verso più sofisticata e matura e con una capacità di trattare, grazie alla sua inimitabile delicatezza e allo stesso tempo con immagini poetiche molto penetranti, anche temi di rilevanza sociale. Nella prima parte (Forza e Rinascita) denuncia atteggiamenti e retaggi che la nostra società ancora non riesce a debellare: l'omertà (Abbatti le barriere e oltrepassa || i limiti. || Caccia via l’omertà || perché non fa parte della tua natura || e tu lo sai!), la discriminazione (Silenzio attorno a me. || Sono stata cancellata! || Non striscerò mai e poi mai || perché da sola volerò || e alla vita dimostrerò che io sono
|| la “differenza”.), i pregiudizi (Sii sempre te stesso || fragile ragazzo || crucciato dai vili pregiudizi.), la cattiveria (Dove inizia la cattiveria? || I miei ricordi rispondere non sanno || ma di certo nel cuore della mia famiglia || mai è stata invitata.), il razzismo (La mia pelle era bianca || poi dorata || e infine ramata. || Mi sentivo africana || come quel ragazzo || che sfiorava le mie labbra.) (Loro hanno tentato di soffocare || la fratellanza || l’integrazione ||e la multiculturalità! || Loro credono di essere il progresso || povere menti illuse!), la violenza sulle donne (Lo chiamava amore. || Ma non vi è amore || dentro a un corpo senza anima. ||Lo chiamava amore. || Ma non esiste un amore || che lasci lividi sulla pelle || e sangue dentro a un sogno.).
Resta però ampio lo spazio lasciato all'aspetto più intimistico dell'amore, soprattutto nella seconda parte - Legami indissolubili Semplicemente l’Amore - che torna, anche in questa silloge, ad essere il collante di tutte le emozioni che Alessandra riesce a regalarci. Un amore che deve essere innanzitutto amore per se stessi (Adesso sei più bella e || profumi di nuovo. || Una nuova donna || una nuova anima || una nuova luce || in questo sorprendente libro || che si chiama || vita.), ma
anche l'amore materno, per la principessa guerriera Francesca (Forte più di un uragano || il tuo cuore ha oltrepassato || l’orizzonte tra la morte e la vita. || Una sola anima intrecciava || i nostri battiti || e nessuno poteva spezzare ||questa catena.), per il piccolo angelo Andrea (Stamani l’aria ha un profumo diverso || e il mio pensiero vola in alto || così lontano || da raggiungere il cielo. || Lì si ferma e incontra i tuoi || piccoli occhi || che mai ho potuto guardare.). E c'è l'amore di una figlia per la mamma, amica e complice ( Sempre lì a regalarmi un sorriso || pronta a cullarmi tra le tue braccia
|| e perderci tra le righe di questa nostra ||complicità.) e quello rassicurante della famiglia (Si intrecciano emozioni dimenticate. || Gli occhi si inchinano al sorriso. || Le mani si stringono e sfiorano il volo. || Mamma e papà si abbracciano di nuovo. || Il mare non è lontano. || Il cielo è immenso. || La luna è vicina. || La stella è nascosta. || La famiglia finalmente è riunita.) e quello per un amico perduto (Ricordo || quel sorriso sincero || e la gioia nei tuoi occhi. || Le nuvole || hanno offuscato || il tuo sentiero || …).
E poi ritorna in più liriche l'amore di una donna per un uomo, che intreccia scenari emotivi interiori con elementi della natura, cari, da sempre, ad Alessandra: il mare (Il mio è vero amore! || Pesci non moriranno. || Barche navigheranno. || Superbe onde danzeranno.) (Sento il mare agitato dentro le mie vene. || Sento la pallida sabbia || scivolare tra le mie mani abbronzate.)
(Il suono delle onde || il profumo del mare || il sapore del sale || il silenzio del cuore || …), la luna (… || e accarezzando i tuoi || pensieri e desideri più belli || li presenti a lei || madre delle notti più intime: || la luna.), (Se poi la luna le accarezza ||con lo sguardo || allora sì || che il tuo cuore || stanotte si nutrirà di sintomatiche rivelazioni.). E poi il vento della primavera, la brezza marina, i tramonti, in cui per magia si abbracciano e si baciano i profumi del mare e i colori del cielo.
“Camurrìa di mare || cosa vuoi da un cuore che non vuole parlare?”, si chiede Alessandra nella poesia che chiude la silloge. In realtà il suo cuore ci ha parlato in ogni verso di questa raccolta, attraverso pennellate, a volte delicate a volte più energiche, e ci ha lasciato toccare molto da vicino la Poesia, perché queste sono le liriche di un'anima che è essa stessa poesia.

Valutazione 
27/07/2021

La vita dentro una parola assume la forma di un'emozione

Ciò che posso dire di questo magnifico libro, che non è un libro da lasciare lì su un tavolo  abbandonato e aspettare l'indomani per dargli una voce. Quest'ultimo è una vita di una bambina, figlia, ragazza, donna, moglie e infine mamma,vita dei suoi meravigliosi figli, vita di persone a lei care e indissolubili, che nonostante ciò, ' abbia generalizzato anche su altri argomenti, distinti da un legame psicologico e sociologico. È una donna permeabile e' una donna che assapora ogni respiro e attimo della vita nel bene e male che non sorvola alle inquietudini della vita ma che affronta con tutta sé stessa e cerca di uscirne illesa con la forza dell'amore.Di conseguenza, l'autrice Alessandra Di Girolamo, la definirei una "cura per l'anima" per il suo stile poetico, per tutti i lettori e per le persone circostanti.Consiglio vivamente a tutti di leggere le sue poesie che fanno bene all'anima, alla mente ma soprattutto fanno sciogliere i cuori anche quelli più duri.
Come sempre Alessandra non possono mancare i miei complimenti

Valutazione 
24/07/2021

L’emozione dentro

Di Alessandra Di Girolamo avevo già letto la precedente silloge, dal titolo “Un’infinità di volte”, e, benché in molti dei nuovi componimenti l’abbia ritrovata per come l’ho conosciuta e apprezzata — sempre innamorata dell’amore, senza il quale, per lei, la vita non avrebbe senso — in altri, lo confesso, mi ha piacevolmente sorpreso, per aver affrontato temi complessi, talvolta divisivi, emozionandomi con le sue parole.
Ne “La vita dentro una parola assume la forma di un’emozione” , composta di ben 82 liriche, l’autrice non ha parlato solo dell’amore, ma si è anche interrogata sul senso della vita, su come il silenzio (“che mette i brividi”, “riempie mille dubbi” e “toglie la dignità”) sia capace di ferire, su quali siano i valori veri (quelli che “raccontano emozionanti storie vissute in solide famiglie”), su come la musica possa abbattere le barriere ed essere “la chiave dell’integrazione” (e qui mi è venuto in mente Enzo Avitabile con il suo meraviglioso “Black tarantella”), sulla libertà (“un’anima può anche soffocare tra le mura di un cuore che non le appartiene”), sui pregiudizi e sull’omertà, su ciò che può provocare smarrimento, sulla cattiveria e su come basterebbe poco per comprendere e immedesimarsi nelle ragioni degli altri (“La mia pelle era bianca/poi dorata/e infine ramata. Mi sentivo africana”), sulla resilienza, sulla fine dell’amore (“Lo chiamava amore./Ma non esiste amore che lasci lividi sulla pelle”) e su altri temi ancora.
In questa silloge, c’è una malinconia di fondo, ma anche la volontà (o quanto meno la speranza) di riuscire a sconfiggerla, perché Alessandra Di Girolamo è sì una “sognatrice”, ma è anche “una donna forte che si nutre di sorrisi e lacrime”, capace di rialzarsi tutte le volte che la vita l’ha messa in ginocchio, frantumandole “il cuore in una miriade di cocci”.
E poi ci sono i legami indissolubili, quello per la figlia, per la mamma, per il figlio Andrea (i cui occhi non ha mai “potuto guardare”, le cui risate non ha “potuto collezionare”, le cui piccole mani non ha “potuto scaldare”), per la famiglia, per l’amico perduto, e per i tanti altri che ancora non ha conosciuto, ma che le consentono comunque di poter dire che, “nonostante le basse e le alte maree”, la vita meriti sempre di essere vissuta, senza indugiare troppo sui “ricordi” o sui “rimpianti”, “lucciole spente nelle fredde lastre di questa vita”.
C’è la delusione (“Quanti giorni mesi anni/a convincermi che tu fossi l’alba/ e non il tramonto”) e la scoperta che “i sogni non si sognano/si vivono!”, ma c’è anche il dolore (perché nonostante tutto continua a far “male la tua assenza./Mi toglie il sorriso./Mi ruba la parola”) e la preghiera (“Adesso lasciami sola./…/Fai che la mia vita viva senza di te”).
“Ripeti il mio nome/ancora una volta/e un’altra ancora.”
“Amore sfuggente/…/amore desiderato/…/amore assente/…/amore sconosciuto”.
“Certe ferite sono là/perché si nutrono delle tue lacrime/ma non sanno che quelle/oramai son pure lacrime di gioia”.
Parole che sono sinonimo di emozioni.
A impreziosire il volume ci ha pensato Francesca Scalisi, con i suoi disegni, che mi ricordano tanto Egon Schiele, un pittore che amo.
Una silloge poetica, insomma, che consiglio caldamente.

Valutazione 
13/07/2021

Una bella lettura!

La vita dentro una parola
assume la forma di un'emozione


Alessandra trasferisce nei suoi versi la passione, l'entusiasmo e l'amore, il dolore e la tristezza. Ma le sue poesie sfociano in un grido di speranza e di rinascita. La luce sovrasta sempre il buio, le ferite sanguinano ma vengono curate, si cicatrizzano, la vita rinasce sempre, il giorno segue la notte, l'amore vince il disamore.
Alessandra Di Girolamo canta la vita e lo fa con sentimento, con semplicità e con forza. Nei suoi versi troviamo noi stessi, le nostre paure e le nostre speranze. La bellezza della natura, la maestosità del mare, che è parte di lei, la luna, sua confidente e amica. Ma anche il suo rapporto con gli altri, prima di tutto con i suoi cari, il suo porsi nei confronti della società e delle sue storture. È una poesia spontanea, un viaggio nel suo e nel nostro mondo intimo, che tocca la sensibilità del lettore, facendoci sentire vicini a lei, ad ammirare il mare, a soffrire e gioire, a ridere e a piangere. Con coraggio, perché la vita va vissuta, affrontata e goduta, come fa la nostra poetessa in queste pagine. Un bel libro, corredato da disegni molto significativi e da una piacevole prefazione della professoressa Tiziana La Vitola. Una silloge ricca di emozioni e di spunti di riflessione, da portarsi dietro, come un'amica, per leggerne ogni tanto un verso e sorridere, come fa l'autrice, alla vita!
Complimenti, Alessandra Di Girolamo!

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