9788855352437
Nuovo prodotto
Libro di Carlo Vitucci
43 Articolo Articoli
Attenzione: Ultimi articoli in magazzino!
Disponibile dal:
Come parole crociate
Libro di Carlo Vitucci
Destinatario :
* Campi richiesti
o Annulla
Steve Barella è un detective di Tretton, una metropoli come tante degli Stati Uniti, una volta grande centro industriale pieno di belle speranze e ora grande centro della malavita organizzata pieno di corruzione. Il figlio di Steve, con cui non parla dai tempi del divorzio, è un giovane avvocato in carriera che lavora nell’ufficio del procuratore e che ha bisogno dell’aiuto di suo padre, l’unica persona di cui si fida in una città corrotta, per incastrare il boss di Tretton. Poco importa che il nome del detective sia nella lista in busta paga del boss, quello che importa è che Steve non può perdere l’ultima chiamata per dare un senso a quello che rimane della sua vita. Comincia così l’ultima missione del detective Steve Barella, dove dovrà fare i conti con se stesso e incrociare il proprio destino con quello di altre persone. Come Tommy Lynch, brillante hacker che ha un motivo preciso e segreto per nascondersi ai margini della società e aiutare Steve. Come il suo capitano Alan, prigioniero del suo demone. Come il suo collega Jack, il gigante buono con cui passare i weekend o Ramon, il collega che tutti detestano. Perché si può scegliere la destinazione, ma sono le interazioni con gli altri che determinano l’andamento. Perché, quasi sempre, nonostante le avversità e gli intoppi, il percorso che scegliamo è importante quanto la destinazione. Sicuramente più intenso da vivere.
Il George Orwell italiano
Molti scrittori, nel corso delle varie epoche che si sono succedute, hanno provato ad immaginare il futuro nei loro libri e il più delle volte quanto da essi previsto si è avverato. Non che gli scrittori abbiano dei poteri soprannaturali, semplicemente il loro acume, la loro ipersensibilità, il fatto che vedano e sentano più degli altri fa sì che intuiscano ogni minimo movimento degli ingranaggi che muovono il mondo. Inoltre, l’essere umano è una creatura prevedibile, la cui corta memoria spinge a ripetere gli errori del passato e con modalità di gran lunga peggiori delle volte precedenti.
Si veda Orwell, per esempio. Quanto da lui predetto nel celebre romanzo 1984 si è purtroppo avverato, benché l’umanità si ostini a non vederlo.
Della società orwelliana dipinge un ritratto fedele in ogni dettaglio Carlo Vitucci nel suo libro COME PAROLE CROCIATE. Il protagonista Steve Barella, poliziotto con i giorni contati che assomiglia molto all’uomo del sottosuolo di Dostoevskij, riceve una visita improvvisa dal figlio, che gli affida una missione a dir poco folle: incastrare Eyeball, spietato capo della malavita locale.
Steve, già indotto dalla malattia ad una profonda riflessione su quale sia stata la sua vita, accetta il compito, nel quale vede un’occasione di espiazione e di riscatto e, con l’aiuto di un hacker e di un bidello, si lancia nella propria missione, il tic-tac del suo orologio biologico nelle orecchie.
Lungo la strada di Steve si intrecciano, come in un cruciverba, le vite di altri personaggi a cui questo mondo crudele e meccanizzato ha strappato a poco a poco pezzi d’anima, per poi divorarli nella sua insaziabile bocca.
C’è il ragazzo messicano che, per sopravvivere, si spezza la schiena in una pizzeria, l’elettricista muto, la lettrice che vuole solo chiudere fuori il mondo esterno e tanti altri. Ciascuno parla al lettore in prima persona, con un tale coinvolgimento emotivo che il lettore ha l’impressione di trovarsi faccia a faccia con quel determinato personaggio, mentre sta raccontando la sua storia.
L’Autore dimostra un’eccellente padronanza delle tecniche narrative, tanto nel racconto in prima persona quanto nel racconto in terza nonché una perfetta conoscenza delle moderne tecnologie informatiche e del mondo societario e finanziario.
La storia si snoda con un ritmo incalzante ma non concitato, ricco di suspense, intervallato da frequenti e profonde riflessioni nelle quali il lettore può riposare e riflettere, prima di riprendere il corso della storia.
Talvolta il lettore ha la sensazione di smarrirsi nell’intreccio dei vari personaggi coinvolti nella vicenda, ma alla fine l’Autore lo riconduce per mano alla quadratura del cerchio, proprio come in un cruciverba ben riuscito.
Lo stile è scorrevole e mai noioso e ciò rende la lettura del libro un’esperienza piacevole e rilassante.
Senza ombra di dubbio, si è di fronte a un Orwell italiano.
Selene Luise
Un poliziesco con una attenta analisi ai problemi sociali
L’autore prosegue il suo viaggio nel l’esistenza dell’uomo puntando stavolta ad una trama poliziesca con dei contenuti che fanno spesso riferimento ai problemi sociali del mondo moderno. La lettura è scorrevole e piacevole, con qualche sprazzo di ironia alternata a momenti di tensione richiesti da una storia che parla di poliziotti, omicidi e delinquenza. Il finale che non è per niente scontato lascia al lettore dei punti interessanti di riflessione. Consigliato agli amanti dei thriller e dei romanzi gialli.