Il germoglio delle primule

Nella splendida silloge "Il germoglio delle primule" di Vittoria Simone, (Bertoni editore Perugia), troviamo dei componimenti intensi e di rara bellezza, che mutano positivamente lo stato d'animo del lettore, quando, avvicinatosi ai suoi versi, scopre con piacere la potenza emozionale che trasmettono. L'autrice, con molta autoironia e sentimento si muove dentro la sua anche se questo che l'autrice chiama fondo, è in realtà il suo stato di grazia, che le permette di creare similitudine con le parole, tanto da immortalare nei versi, gli stati d'animo più cari. La genuinità dell'autrice è ben visibile in tutte le liriche, soprattutto in quei componimenti dialettali, spontanei versi cantati nel quotidiano, la stanza riempita con l'idioma del pensiero libero, o della parola che mai, altrimenti, sarebbe uscita dalla bocca.

L'AUTRICE: Vittoria Simone è nata l'8 marzo del 1968 a Roma dove è cresciuta e vive. Conseguita la licenza media ha frequentato il corso Regionale di Estetista, professione che ha sempre svolto fino a quando diventa madre di due figli e si dedica completamente alla famiglia. Creativa di natura, utilizza il tempo libero dedicandosi alle sue passioni: la pittura, il ballo, la lettura e la poesia. Fin da piccola trasformava i suoi pensieri in scritti, che ultimamente sono diventati vera e propria dedizione. Così semplici e spontanei, espressi anche in romano, non nel vecchio storico dialetto, ma nel linguaggio parlato nelle borgate della città. Per Vittoria Simone nulla è più piacevole come trascrivere emozioni, sensazioni che si tramutano in versi, poesie dell'esistenza, raccolte in questa silloge.