Nuovo prodotto
di Bruno Mohorovich
Una raccolta poetica dedicata all'amore. L'amore, quello con la A maiuscola con il suo ventaglio infinito di declinazioni diverse
86 Articolo Articoli
Attenzione: Ultimi articoli in magazzino!
Disponibile dal:
STORIA D’AMORE – Una fantasia
di Bruno Mohorovich
Una raccolta poetica dedicata all'amore. L'amore, quello con la A maiuscola con il suo ventaglio infinito di declinazioni diverse
Destinatario :
* Campi richiesti
o Annulla
Peso | 0,1 |
Un’analisi attenta della raccolta poetica di Bruno Mohorovich implica necessariamente l’esplorazione di una dimensione alquanto fragile della dimensione spirituale, quella che normalmente definiamo “dell’amore”, come se ne esistessero altre in sintonia o in antitesi con essa. L’amore difatti, quello con la A maiuscola ha indiscutibilmente un ventaglio di connotazioni molto diverse, anche se riconducibili tutte a quel magma indefesso che dentro le recondite pieghe del nostro essere si agita tempestoso a dispetto di ogni possibile quiete, o di una qualunque conclamata felicità. (Dalla prefazione di Guido Buffoni)
apertura alla vita
Le tue poesie mostrano una profonda apertura alla creatività e alla vita. Rappresentano un atto di fiducia positiva sul tuo sentimento “oscuro” di non appartenenza che da sempre porti con te. Possono sembrare poesie d’amore , ma non sono solo questo, c’è il grande respiro poetico dello scambio con l’altro da sé, vissuto come possibilità di espansione di questa “forza” creativa artistica che hai con te (come ho rilevato altre volte e che ha bisogno di nascere e crescere perché componente la tua psiche), nello stesso tempo le parola “sospesa” ripetuta più di una volta, specifica la dimensione della sospensione come atto volontario, come scelta di non oltrepassare un confine. Un confine oltre il quale si può aprire un capitolo della tua vita, che va a cozzare con il senso di responsabilità e di gratitudine nei confronti della tua famiglia. La sospensione è quasi un fermare l’attimo per custodirlo nell’eternità dal cambiamento inevitabile.
E da questa “forza” responsabile scaturisce il pianto virile della scelta. Mi ricordo quando ero giovane il mio insegnante di latino mi diceva che la parola vir è la radice di virtus ….l a virtus in senso latino non è quella cristiana. La virtus è degli animi eroici denota stabilità, forte radicamento, resistenza. Il pianto di cui tu parli è elegia, non l’angoscia esistenziale che ci domina oggi dovuta al vuoto di certezze e valori, è un pianto trasfigurato dalla poesia e dall’arte. E’ la nostalgia, è lo struggimento di un paradiso perduto o che non ci sarà mai, è rim-pianto. La durezza cristallizzata nel cuore si scioglie grazie a questo incontro magico per te dove l’eros carnale è sublimato nel tuo “starci” nel ritrovarlo, come possibilità di ricerca e di vita ulteriore e sempre, vita soprattutto creativa. E questa sensazione la dovresti portare con te, portarla nel gruppo per far capire che noi tutti la dovremmo portare nell’incontro con ogni cosa, anche la più triste, per renderla immortale.
Mi piace molto l’immagine proiezione di lei che dorme rannicchiata chiusa in un guscio. Vortice di un sogno. Per me che ti leggo credo di comprendere come sogni siano reali e appartengano a chi ha capacità di sentire pienamente. I sogni siamo noi sconosciuti, accanto al “non noi” della cosiddetta realtà quotidiana fatta di gesti che spesso sono lontani dalla nostra essenza, ma che siamo costretti a fare. Un sogno siamo noi stessi quando veniamo concepiti e custoditi nel grembo materno. Un sogno sono i nostri figli, immaginai prima di nascere e nel loro futuro. Senza sogni che sarebbe la nostra vita, solo dura materia densa e buia …..animalità bruta.
Se ti parlo di ciò è perché io ho vissuto questa esperienza di immaginazione d’amore… e ti assicuro che è un ottimo metodo per conoscere se stessi sempre più profondamente. Questo tipo di scrittura se non l’abbandoni piano piano ti condurrà oltre l’esperienza in sé.
Grazie Bruno e avanti….
un amore viaggio nell'anima
Le liriche accompagnano il lettore in un viaggio nell’anima, avvolgendolo con le loro atmosfere cariche di simboli. Un amore malinconico, etereo come la linea dell’orizzonte, che ci tiene in bilico tra l’emozione palpitante dei primi sguardi ed il dolore lacerante del distacco.
Emozionante
Edito dalla Bertoni Editore nel 2015, “Storia d’amore -Una fantasia-”, di Bruno Mohorovich, poeta contemporaneo nato a Buenos Aires, è un bellissimo omaggio all’Amore. Un amore raccontato in tre atti (L’inizio, Insieme, La fine), impreziositi da alcuni disegni dell’artista Stefano Chiacchella, e rappresentato con profonda sensibilità in tutte le sue sfumature. Le liriche accompagnano il lettore in un viaggio nell’anima, avvolgendolo con le loro atmosfere cariche di simboli. Un amore malinconico, etereo come la linea dell’orizzonte, che ci tiene in bilico tra l’emozione palpitante dei primi sguardi ed il dolore lacerante del distacco. La poesia, splendida, che apre la raccolta, racchiude in sé i tre atti già citati: “L’inizio”, con il timore che ha ogni innamorato di sbagliare i primi passi, “Insieme”, con il dubbio, prematuro, che si insinua sulla durata della relazione, ed il presagio di un dolore che si staglia all’orizzonte, “La fine”, con due versi che sono un pugno allo stomaco, di una bellezza struggente:
“Non so come chiamarti
né che nome darti,
sei apparsa nel tempo di un respiro
vestita di albe e tramonti.
Non so quanto resterai
sarai come lacrime di sabbia
che mi feriscono nella pioggia
o una mezzaluna che appare
prima d’incresparsi nelle nuvole.
Resterai forse, il tempo per graffiarmi la vita
E lasciarmi solo con la voce del vento.”
Un libro da leggere, un libro per sognare ancora e grazie al quale poter ritrovare, persi nella voce del vento, quelle parole, e quelle emozioni, spesso smarrite nel fiume travolgente che è la vita.
Sulla silloge "Storia d'amore" di B. Mohorovich
Quello che mi è piaciuto, nel libro, è l'adozione di un linguaggio trasparente e naturale, veramente mutuato dalla natura ("Impalpabile ti percepisco/ nel brusìo delle foglie./ Impercettibile ti colgo/ nel fremito dei rami spogli"). Ma soprattutto mi preme evidenziare un peculiare punto di forza del linguaggio poetico della silloge; nel senso che, mentre in troppa poesia d'oggi ci si abbandona ingenuamente a pindarici ed evanescenti voli con similitudini di gusto naturalistico, qui di contro, nel libro di Mohorovich, con moto centripeto, il linguaggio della natura scandisce con grande efficacia il divenire di un amore :"L'acqua si frange/ai miei piedi/perdo l'equilibrio/scivolo/cado" (ad esprimere l'universale e umanissima paura di cadere nell'amore, come meglio non si potrebbe).
Il giusto omaggio
"Che vi dirò delle vostre divine poesie? Lasciate ch'io creda di sentirle nel fondo dell'anima più di qualunque altro...Niuna cosa mi annienta quant'esse; ma pur niuna mi porta con forza invincibile, con moti profondi e santi nell'estasi di una vera esistenza". (A. Tommasini a G. Leopardi, 5.6.1837)
Faccio mie le sue parole ❤️
emozione
Grazie per il tuo saper sublimalmente donare emozioni stravolgendole dalla loro profondità fino a colmarti l' intero essere
le giuste note delle parole d'amore
"Per me le parole sono molto importanti e mi affascinano.Il poeta sceglie accuratamente le parole...ne ascolta il suono e le vibrazioni, ne assapora il gusto e il profumo, ne soppesa il significato, ne accarezza la rotondità, ne leviga le asperità o le rende più grevi, conosce il loro potere evocativo, le infila come perle in una trama in cui scioglie una parte del proprio io e lo riversa all'esterno assurgendolo a messaggio universale poiché chiunque può riconoscere i propri sentimenti ed emozioni cui però non sa dar voce compiutamente.
Tu, non usi termini mai banali, li scegli con cura, li ammanti di suoni e immagini talmente evocativi che il testo si rende palpabile e chi legge ode il vento farsi sussurro e il mare spumeggiare, affonda le mani tra i capelli dell'amata e si strugge nella tua nostalgia come se fosse la propria. I tuoi sentimenti e le tue emozioni personali risvegliano le corde assopite di tante persone che non sono in grado di trovare le note giuste per esprimere una musica simile alla tua"
l'idea di amare
L'approfondimento di un aspetto delicatissimo dell'animo umano, ovvero degli amorosi sensi, viene rappresentato facendo attenzione a qualsiasi comportamento dettato dal cuore[…]Pagina dopo pagina i versi sembrano somigliare a delle sferzanti sequenze cinematografiche[…] Mohorovich riesce a cogliere tutte le sfaccettature d'un dono d'amore; nella raccolta, desideri e possedimenti si sensibilizzano egregiamente grazie all'uso della parola, con una cadenza del parlato che non tralascia il benché minimo particolare sull'amore che così permane in dotazione non potendo fare a meno di accoglierlo di nuovo. E le parole di Mohorovich si riflettono nella memoria, il poeta si lascia illuminare da una presenza che colma la solitudine.
hai messo le ali
Seguo e leggo sempre i tuoi versi poetici e devo dire che la tua capacità di comporre diventa ogni giorno sempre più bella, sentita e coinvolgente.Hai messo la ali e voli sempre più in alto,verso la vera arte poetica.Sì che leggendo i tuoi versi si rimane come trasportati in un mondo di sentimenti puri che aiutano a vivere e sognare.
Colpi di vento
Sono note
forti come colpi di vento e sempre lievi e vitali
come il battito d'ali di un colibrì,
per questo
fanno compagnia all'anima, sempre sola.
Soavità e fantasia
Essere in amore al di là dei limiti e confini dettati da una soave fantasia; i versi di Bruno Mohorovich anelano a tale dimensione e, pienamente, la raggiungono in un delicato connubio di armonia ed ebbrezza poetica.
Il "Nuovo Romanticismo" di Mohorovich
ho letto d'un fiato la tua silloge"Storia D'amore" e devo dire che mi ha "presa"completamente e trasportato nel mondo della tua bellissima quanto delicata poetica,che ti colloca,a mio avviso, tra i grandi " poeti dell'amore",il poeta che dà origine al "Nuovo Romanticismo", di cui la civiltà odierna, caratterizzata da materialismo sentimentale e da modelli affettivi labili, necessita più che mai.
Emerge chiara la necessità di far propri i concetti nuovi di “amore” e di “donna” che Mohorovic ci propone nei suoi versi.L'amore inteso come abnegazione, sentimento che travalica il tempo (“il tempo non brucia il tempo" )e Mohorovich ama sopra ogni cosa,sopra il tempo,entro il tempo e dopo il tempo.Di un amore che si intensifica nell'attesa,che vive indipendentemente dall'essere o meno ricambiato,unilateralmente vissuto ("Pensarti è la fantasia di immaginarti,un pensiero a senso unico.").La donna è per Mohorovich,così come per Dante,fonte di ispirazione ("il libro che solo io so leggere"),che ingenera nel suo cuore sentimenti di forte elevazione spirituale,di unione d'anime ma anche di sensualità, di erotismo,di passione e desiderio di possesso ( esistenzialismo poetico).Da qui il grande messaggio del valore duraturo ed eterno dell'amore,che supera il forte contrasto delle relazioni odierne contraddistinte da costante provvisorietà. I versi di Mohorovich celebrano l'amore come sentimento nato nel cuore dell'uomo ma che supera la sua individualità e lo nobilità a sentimento che si veste di Universalità.
Si delinea quindi nei suoi versi il concetto di poesia come "strumento educativo" e di grande valenza morale, a cui possono ispirarsi le giovani generazioni che volessero accostarsi alla magia del saper comporre la "bella poesia ".Si evince,infine ,nelle liriche di Mohorovich, l’invito ad amare anche in assenza di “lieto fine"di una storia, perché la grandezza dell'amore ,di questo speciale sentimento sta anche nel miracolo della sua scoperta,della conoscenza-ricerca di questo prezioso sentimento,l'unico che rende la vita degna d'essere vissuta.
La lingua, chiara e armoniosa, conferisce
preziosità agli splendidi versi di Mohorovich,così come la puntuale selezione dei vocaboli,che risultano sempre perfetti e al servizio della massima espressione dei sentimenti e delle emozioni. Il verso è sempre attento al suono e al senso,come dei passi di una danza che si adattano amorevolmente e sapientemente per generare la medesima melodia.
In punta di penna
La sacralità della purezza
respira d’eternità,
inebria l'immaginazione,
profuma d’immenso
tutte le stagioni della Vita,
le avvolge e le ristora
oltre ogni confine.
un pensiero
sono molto belle, rievocative di amori e desideri, dolci e brucianti...
La meraviglia di un sentimento
Singolare la presentazione di " Storia d'amore" Una fantasia di Bruno Morovich .L'autore si pone come un innamorato che sogna, in età adulta, un vecchio e mai sopito amore. Attraverso il ricordo sfumato, ricostruisce le fasi che evolvono normalmente, in una storia sentimentale. Si sta parlando di una nostalgia universale per la meraviglia del sentimento amoroso verso la donna. Si passa dai desideri struggenti dell'innamoramento, alle attrazioni travolgenti di un eros che èleva l'anima e non è possesso, per giungere ai momenti di scivolata malinconia della fase conclusiva di una storia. L?amore non finisce mai, se ne conclude una fase, ma nella vita, nel pensiero e nel ricordo non può svanire. Ogni amore ritorna,anche se c'è stato un addio. Musicali, eleganti, malinconiche, le poesie di Bruno Mohorovich, in un contesto che appartiene più ai sogni che alla realtà,giustificano ogni nostra emozione e tutti noi lettori ci identifichiamo in esse.