Call Back

Nina ha trentadue anni e le piace raccontare che si chiama così per la protagonista dell’opera teatrale “ Il Gabbiano ” di Cechov ma in realtà era il nome della nonna che aveva una merceria e non sapeva nemmeno chi fosse, Cechov. Nina fa l’attrice ma ha seri problemi a scriverlo nella carta d’identità forse perché è ancora alla ricerca del suo ruolo nel mondo o più semplicemente di un ruolo nella fiction “ Gente di Mare 50 ” per cui ha fatto il provino e di cui sta aspettando pazientemente l’esito, per poter pagare le bollette del mini appartamento che divide con la sua migliore amica Social Media Manager Angi a Roma Nord e più precisamente nel quartiere Balduina che è anche il luogo in cui è cresciuta senza il papà, che è misteriosamente fuggito in America quando lei aveva sei anni, lasciandola con la mamma Maria Vittoria, borghese che più borghese non si può, amante degli happy hour benefici del Circolo “ Maiincanottiera ”, dove il cous cous non manca mai, a cui le costringe ad andare ogni martedì e che puntualmente le rinfaccia di non essersi iscritta a Giurisprudenza. Ma Nina ha scelto la difficile strada dell’arte fatta di accademie, teatri off, ottomila mail senza risposta, lavoretti part time imbarazzanti e poco remunerati, casting di dentifrici e instabilità. E mentre il mondo intorno a lei va avanti, si sposa e fa mutui, Nina, totalmente priva del senso dell’orientamento, cammina, inciampa e si perde mantenendo però sempre quella graffiante ironia che la contraddistingue, contando sull’appoggio della sua amica Angi e soprattutto di tutte le eroine dei suoi film preferiti. Un giorno viene contattata dalla famosa Casting Director Soldonipertuttitrannecheperte per un’ inaspettata proposta lavorativa che la condurrà a una serie di avventurose peripezie in cui dovrà fare i conti con il suo passato ma soprattutto col suo presente. Arriverà o no il tanto atteso Call Back? Un romanzo tragicomico sulla difficoltà dei Millennials nel trovare il loro ruolo nel mondo.