9788855357517
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Diario delle cose perdute
Vastaanottaja :
* Vaaditut kentät
tai Peruuta
Ne consiglio vivamente la lettura
Recensione a “Diario delle cose perdute” di Maddalena Iodice
Bertoni Editore - Collana Emergenze
A cura di Sergio Tardetti“.
Diario delle cose perdute”, la raccolta poetica di Maddalena Iodice si articola in cinque parti: “Il vento dei desideri”, “Le trame quotidiane”, “La paura dell’oracolo”, “I pensieri e le metafore” e “Sotto il sole di maggio”. Ogni parte racchiude poesie emblematiche e di grande forza evocativa. I canti della prima parte esprimono i rimpianti, i ricordi, i silenzi, le fragilità attraverso i quali l’autrice ritrova se stessa, come si legge in “Fragile”, la vera essenza della vita/non è nell’essere forti e invincibili/che l’humus, la tenerezza dei sentimenti/è proprio lì, nelle pieghe della fragilità. Nella parte intitolata “Le trame quotidiane”, gioie, dolori, graffi e ombre vengono portati alla luce con un senso di leggerezza, senza mascheramenti.
“La paura dell’oracolo” esprime il rapporto con il tempo che fugge, che corre via, “goccia a goccia, lo vidi affrettarsi/divenire impaziente, appuntito scalpello/cambiarmi del volto i connotati,/spostarsi,/e, giorno dopo giorno, sistemarsi alle spalle”.
I componimenti poetici racchiusi in “I pensieri e le metafore”, si manifestano attraverso suggestive e potenti immagini allegoriche, come in “Pensieri”: “Scuri, come rondini, mi beccano sulla fronte/mi volano addosso in picchiata, i pensieri”.
Nella parte conclusiva “Sotto il sole di maggio”, si avverte l’amore dell’autrice per gli scenari naturali, come il mare, il vento, il sole, stille di luce d’un giorno di giugno, il cielo di maggio. Il tutto avvolto nel silenzio, un silenzio particolare, “un silenzio che per raccontare storie,/ ha bisogno del buio”, “un silenzio che non sa tacere/ e, nella notte leva il suo canto”.
Con grande piacere ho letto questa raccolta. I versi di Maddalena sono autentici, senza orpelli, sofferti e, al tempo stesso, delicati e incisivi. Ne consiglio caldamente la lettura.
Una bellissima lettura!
Diario delle cose perdute
Maddalena Iodice
Bertoni Editore
Collana Emergenze
A cura di Sergio Tardetti
C'è un'aria lieve, che soffia tra queste pagine.
I versi di Maddalena sono freschi, gioiosi, mai negativi. Anche quando raccontano il dolore, la delusione, le ferite dell'esistenza, ne mostrano sempre il lato luminoso, il sorriso, il conforto.
Come in Pioggia di sole : "Piove il sole. /Piove con maestosa calma, /come fosse un giorno di festa, /come fosse una chiamata in piazza."
Maddalena ama il rosso, lo dipinge e lo scrive, colora le pagine con le tinte calde della sua terra. L'azzurro del cielo e del mare a stemperare tutto di speranza e di nostalgia.
La nostalgia del ricordo, che però in lei è ricchezza, un tesoro della memoria in cui scavare nei momenti duri, cui attingere nelle ore della solitudine.
Come in Ali : "... Poi esplose l'estate. /Vidi i sogni indossare i tacchi a spillo, /e, con passi spediti, oltrepassarmi. /Trascorse languido l'autunno. /E poi... /Poi, fogli d'un libro strappato,/ inafferrabili, volarono i desideri, /
Cercai ali. /
Ora volo con la fantasia."
Si avverte, tra i versi , una rara giovinezza dell'anima.
Leggendo le sue liriche, ho ritrovato una eterna ragazza, occhi limpidi e pieni di sogni, grata e innamorata della vita, tanto da cantarla, dipingerla, scriverla, senza stancarsene. Mascherando, a volte, sotto gli strati più profondi, con sorriso lieve, le ferite meno superficiali, quelle che non rimarginano.
Grazie, Maddalena, per averci regalato queste tue poesie, così belle e intense!