9788897593645
Uusi tuote
Romanzo di
Domenico Carpagnano
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Saatavuuspäivä:
La verità comoda
Romanzo di
Domenico Carpagnano
Vastaanottaja :
* Vaaditut kentät
tai Peruuta
Nella discarica di Pietramelina a Perugia viene ritrovato il cadavere di una ragazzina che, secondo il medico legale intervenuto sul posto, sembrerebbe deceduta per strangolamento. A scoprirlo è stata una piccola rom, intenta a frugare tra i rifiuti, alla ricerca di qualche oggetto utile da riciclare. Purtroppo la vittima non ha nulla addosso che possa aiutare gli inquirenti ad identificarla, né chi l'ha rinvenuta è in grado di riferire particolari utili per scoprirlo. Poiché nei giorni successivi non si fa avanti nessuno per denunciare la scomparsa della ragazzina, le indagini procedono a rilento. Ma, proprio quando il commissario Anselmi, responsabile della squadra omicidi della Questura di Perugia, è ormai convinto che, senza ulteriori novità, il caso sarebbe rimasto insoluto, una serie di fortuite circostanze gli consentono, prima di identificare la vittima e poi di mettersi sulle tracce dell'assassino. La verità comoda è un thriller sul pregiudizio e su come, molto spesso, si sia disposti ad accettare come veri dei fatti piuttosto che altri, soltanto perché confermano le nostre convinzioni oppure perché evitano che al dolore si aggiunga altro dolore.
un giallo di alta qualità
Un anziano e infelice professore del nord barese trapiantato a Perugia. Una ragazzetta pronta a darsi alla vita. Un'infermiera troppo rigorosa. Un commissario nervoso e imprevedibile, una maitresse senza scrupoli e un bel medico di colore. L'emergere del corpo senza vita di una ragazzina raggruppa questi bislacchi personaggi, la caccia all'assassino del commissario Anselmi più volte sembra a colpo sicuro, ma tutti i presunti colpevoli hanno un alibi. E qualcuno forse ha interesse a depistare le indagini... Un romanzo lungo e bene organizzato con tutti gli ingredienti del poliziesco italiano e molti personaggi, tutti credibili e ben caratterizzati. Stile maturo ed efficace, ottima lettura, consigliato a tutti.
Un Anselmi sempre "al pezzo"
Ecco il commissario Anselmi ed il sovraintendente Ricci alle prese con un nuovo caso: l'omicidio di un'adolescente trovata, strangolata, nella discarica di Pietramelina. Inizialmente impossibile da risolvere, visto che non si riesce nemmeno ad identificare la vittima, il caso, poi, si arricchisce di informazioni che i due poliziotti utilizzano come i pezzi di un classico puzzle. Ciò che inizialmente poteva apparire chiaro, in realtà non lo era e la vicenda si dipana, si sgarbuglia mano a mano, fino alla scoperta finale di una verità nota a molti e da molti misconosciuta per comodità. Un Anselmi sempre "al pezzo", come si dice a Livorno, ed il suo valido aiutante, descritti sempre con garbato umorismo, investigano, osservando la vita con occhio disincantato e bonario, superando ostacoli e depistaggi vari in un ambiente perugino dalle molte inquietanti facce.
La verità comoda
Uno spaccato del nostro perbenismo seguendo il filo della tensione narrativa che ti tiene agganciato dalla prima all'ultima pagina. Molto bello
Un giallo appassionante
Ho letto questo bel libro.
Appassionante e appassionato, a tratti divertente, ricco di umanità e di piacevole ironia.
Il personaggio centrale è un poliziotto per bene, umbro, diretto e scevro da sovrastrutture di pensiero, il Commissario Anselmi.
Indaga sull'omicidio di una sedicenne, indagine che disvelera' molti misteri, denudando la facciata ipocrita di una borghesia piena di vizi ma all'apparenza virtuosa. Al suo fianco, in una storia intima e dolorosa, ma al tempo stesso piena di ottimismo e di speranza, un professore pugliese, Pietro, trasferitosi in Umbria per una disperazione antica, mai appagata, che pensa in pugliese quando è nervoso, cosa che mi ha divertito moltissimo, permettendomi altresì di ripassare qualche vecchia parola d'infanzia.
Due storie che si incontrano, mescolando dubbi e misteri, fino ad un finale inaspettato, fantastico, di quei finali che ti commuovono e ti soddisfano, perché dopo il male arriva, finalmente, il bene, suggellando un racconto di degrado, di bassezze umane, ma anche di amore e di riscatto. Svelando finalmente il vero senso del titolo, che scuote, ma ci fa pensare che spesso, nel nostro intimo, conosciamo verità che non vogliamo vedere. A volte, semplicemente, per troppo dolore.
Bellissimo. Da leggere, sicuramente!
professionista
Ho letto questo libro che mi era stato segnalato da un amico e devo riconoscere che ho condiviso appieno il giudizio positivo che avevo ricevuto. Il linguaggio espositivo è chiaro e scorrevole, la trama avvincente, la descrizione dei personaggi è precisa e ben definita. Il tutto si mescola alla perfezione rendendo il libro molto interessante, dal principio alla fine, affatto scontata.
La verità comoda
Leggetelo....bellissimo libro da cui difficilmente ci si stacca...scritto
bene,fluente,avvincente!!!! Mi è dispiaciuto finirlo cosi presto...aspetto il prossimo!! Leggetelo
Ottimo thriller
Anche io divoratrice di gialli, di noir, thriller e légal thriller. Ho trovato questo romanzo molto ben costruito e articolato. Una scrittura fluida e avvincente, un ritmo incalzante senza battute si arrestò. I personaggi indagati al punto giusto, senza troppo insistere sull'apparato psicologico ma calibrati tanto da far procedere l'azione come una biglia di di un piano inclinato. I depistaggio creati dallo scrittore per allontanare i sospetti del lettore funzionano alla perfezione, ed è molto intrigante la riflessione sulle diversità e i pregiudizi che le accompagnano. Davvero una bella lettura intensa
Nulla è più complicato della sincerità, diceva Pirandello, nulla
Lo confesso subito, sono di parte, sono una “pugliese fuori sede” ed è è stato impossibile non provare subito simpatia per Pietro Bollino, questo personaggio che come me pensa in dialetto anche nelle situazioni più assurde e difficili.
“La verità comoda è un gran bel giallo, ma al di là del intreccio narrativo che ti cattura sin dalle prime pagine, andando avanti nella lettura sono molti gli elementi che ti conquistano, come molte sono le domande su cui non si può fare a meno di interrogarsi. Nulla è più complicato della sincerità, diceva Pirandello, nulla è più complicato della verità, ci suggerisce Domenico Carpagnano. La ricerca della verità potrebbe guidarci a trovare il giusto senso della vita, ma a quale verità siamo interessati? E poi esiste una sola verità o c’è una verità per ognuno di noi? Quante maschere si indossano nella vita, quanto bisogna dubitare di quello che appare come unica interpretazione della realtà? O forse ci appare vero quello che vorremmo fosse vero?
E infine, l’amore può salvarci? Domenico Carpagnano dice di sì.
Un gran bel giallo avvincente
Un gran bel giallo avvincente! Inchioda il lettore in un'investigazione complicata che permette all'autore di far emergere tutto il suo amore per la ritrovata Perugia, senza peró omettere i legami con il sud, con i suoi vezzi e le sue tipicità. E' un thriller che permette al lettore di andare oltre l'apparenza o oltre le comode verità che, però, danno inquietudine e solo con la messa in discussione di tali verità, probabilmente, si raggiunge la serenità. Un libro da consigliare.
Per mano fino alla verità.
Un libro intrigante con finale da fiato sospeso.
Lo scrittore sa sicuramente come appassionare il lettore. Lo prende per mano e gli svela la misteriosa bellezza di Perugia fino ad arrivare a quella verità che si cela tra le strade di un borgo della meravigliosa Puglia.
E per mano lo conduce attraverso dubbi, colpi di scena, inaspettate verità.
Un libro da leggere!
La prima volta
Ho cominciato dal secondo romanzo...e ora non vedo l'ora di leggere il primo...davvero davvero, ma davvero bello!!! Molto ben articolato, inaspettato nel finale e molto piacevole alla lettura. Lascia il segno!!! (bravo MImmo)
Avvincente
Ho letto con molta curiosità e impazienza il secondo libro di Domenico Carpagnano. Sono rimasta molto piacevolmente colpita poiché ben strutturato, coinvolgente. Lettura scorrevole dal finale assolutamente imprevedibile che invita a tante riflessioni sulla facilità dei giudizi ma soprattutto dei pregiudizi. Aspettiamo il prossimo
La zona grigia
I vicoli, le stradicciuole, gli archi, le finestre appena illuminate fanno parte integrante del thriller “La verità comoda”, sono uno degli elementi principali di questo lavoro. Perché ?
Perché così ragionano i suoi personaggi, attraverso fenditure della mente, spiragli di luce, spazi angusti e slarghi improvvisi.
Sembra abbastanza inequivocabile l’incipit, ma a mano a mano che si è presi dalla storia, nulla è scontato, nulla è casuale, nulla è ovvio, la verità comoda ci colpisce nella sua silenziosa crudeltà... L’ essenza del racconto si trova tutta nella copertina, nello sfuocato dietro alla piuma rimasta impigliata tra maglie arrugginite di una grata! È quella zona grigia che ci fa percepire “il non detto” dove tutto è presente, ma più suggerito che espresso.
La verità comoda di Domenico Carpagnano
Un libro interessante e avvincente che ti prende immediatamente sin dalle prime righe, una storia appassionante e intigrante , un libro che si lascia leggere tutto d'un fiato sia per la sua scorrevolezza sia per la sua storia piena di colpi di scena che ti portano a girare una pagina dopo l'altra e senza rendertene conto sei già arrivato alla fine . un consiglio a tutti gli amanti dei bei romanzi? Leggete questo libro e non ve ne pentirete!!!
Molto bello
Ho appena terminato di leggere il libro. Mi è piaciuto molto. Una lettura fluida e veloce. Avvincente. Alla ricerca di una verità sfuggente, "comoda" per una visione della realtà che si limita alla superficialità del pregiudizio. Ed invece il finale ti proietta in quella parte di te che hai conosciuto, per "comodità" lasciato da parte e che,inesorabilmente, riaffiora con la cruda espressione di un dolore che ha bisogno di essere lenito. Perugia, tanta, nei luoghi, nelle emozioni, nelle persone. Ma anche tanta Puglia, Barletta, con la sapienza che anche una espressione dialettale rende, specie a noi conterranei, più e meglio di ogni riflessione.
La verità non è la verosimiglianza.
Chiuso il libro, mi sono chiesto in quale genere letterario sarebbe giusto inserire questo romanzo. Certo, “La verità comoda” ha tutti gli ingredienti del thriller, ma non è solo quello. I tanti personaggi che incontriamo - con il loro modo di pensare - sono lo spaccato della nostra società e Carpagnano li “usa” per dirci che quando si va alla ricerca della verità, non ci si può accontentare della verosimiglianza. Bello, veramente bello. Lo consiglio!
Sei unico
Un thriller molto ben articolato, che mi ha fatto venire nostalgia dei luoghi perugini conosciuti in gioventù e dal finale tutt'altro che scontato che mi ha molto commossa!
Aspetto il prossimo romanzo....dopo i primi due il terzo promette sicuramente bene!
Davvero bellissimo!
Un thriller come pochi...ti prende fin da subito, e ti porta nelle vite dei personaggi con un filo conduttore che mantiene alta la suspance fino alle ultime pagine... ed è solo allora che ti rendi conto che la ''verità'' non può mai essere comoda!
Davvero un bel libro!
Serata entusiasmante
Serata entusiasmante sabato 24 Febbraio u.s. al Palazzo Della Marra: padrone di casa “La verità comoda” dell’avvocato Domenico Carpagnano.
Presenti al tavolo dei relatori con l’autore, il Sindaco Pasquale Cascella, la Dirigente ai Beni e Servizi Culturali dott.ssa Santa Scommegna, l’editore Jean Luc Umberto Bertone e la prof.ssa Mariagrazia Vitobello, Presidente del Centro Studi “Barletta in Rosa”.
Domenico Carpagnano, avvocato, ha vissuto a Barletta fino al 2013 poi si è trasferito a Perugia per dedicarsi a tempo pieno alla pittura e alla scrittura;
è alla sua seconda produzione, dopo “Per una vita rubata” del 2016.
La lettura del triller è durata il tempo di un viaggio, una freccia bianca da Barletta a Milano - dice la Presidente del Centro Studi; una lettura fatta tutta d’un fiato come accade solo quando, intreccio, personaggi, e ambienti catturano l’anima e “non ci sei più per nessuno”.
La vita è fatta di storie, di opportunità, di combinazioni che spesso muovono ipotesi, ansie, dubbi ma anche soluzioni e risposte.
Uno spirito profondamente indagatore e una mente curiosa sono il volano più immediato per la conoscenza e l’autore ha dimostrato di essere un ottimo osservatore della società e delle sue dinamiche e dell’animo umano.
Il romanzo, di alto profilo contenutistico, si presta ad una lettura intensa e ragionata, offrendo un contributo nobile e profondamente sorprendente nel panorama letterario contemporaneo.
Persona semplice, schietta, incline all’osservazione meditata della società e del mondo, nel suo scritto riesce davvero con umiltà a donare al lettore la sua penna e il suo pennello, lasciando scoprire scorci autentici di un animo che sa impressionare e commuovere.
Nella discarica di Pietramelina di Perugia viene ritrovato il cadavere di una ragazzina che secondo il medico legale intervenuto sul posto, sembrerebbe deceduta per strangolamento. A scoprirlo è stata una piccola Rom, intenta a frugare tra i rifiuti, alla ricerca di qualche oggetto da riciclare. Purtroppo la vittima non ha nulla addosso che possa aiutare gli inquirenti ad identificarla, né chi l’ha rinvenuta è in grado di riferire particolari utili per scoprirlo.
Nei giorni successivi non si fa avanti nessuno a denunciare la scomparsa della ragazzina quindi le indagini procedono a rilento. Ma il commissario Anselmi responsabile della Squadra Omicidi della Questura di Perugia, è convinto che il caso debba rimanere insoluto ma… una serie di fortuite circostanze gli consentono di identificare la vittima e poi di mettersi sulle tracce dell’assassino.
Di carattere i personaggi intorno ai quali ruota la vicenda: il prof. Bollino, l’anziana sig.ra Rondine, la fata e il commissario Anselmi: tutti profumano di vita, poi si calano nella fiction narrativa, rendendo la lettura avvincente e intrigante. Ad un certo punto si pensa di essere ad un passo dalla soluzione, la storia evolve rapida all’epilogo ma… la penna dell’autore corre da tutt’altra parte. E allora… la storia assume un fascino particolare quando diventa una “verità comoda”. Non diciamo quale, diciamo solo che ci lascia davvero senza parole.
di Mariagrazia Vitobello
Un thriller ?
Mi ritengo un divoratore di libri, soprattutto thriller, ma ho letto questo libro con calma assaporando le descrizioni umane e paesaggistiche con le implicazioni psicologiche e sociali dei nostri tempi che prendono il sopravvento sulla pur accattivante trama "giallistica" . Non è un thriller è molto di più... complimenti e alla prossima pubblicazione.
Come in un gioco di prestigio
Sfido chiunque a trovare l’assassino della ragazzina trovata morta nella discarica perugina, prima che il romanzo sia finito. Mano a mano che si va avanti nella lettura, tutte le ipotesi del lettore sono destinate a cadere, ma non perché l’autore non abbia lasciato indizi, ma perché, come un bravo prestigiatore, è riuscito a distrarlo, valorizzando ciò che non conta prima di tirare fuori dal cilindro la sua colomba bianca.
“La verità comoda” è un romanzo che scorre piacevolmente grazie al suo linguaggio semplice, che ti prende sin dalle prime pagine.
I protagonisti sono persone comuni, di quelle che s’incontrano a decine ogni giorno, ognuna con i suoi difetti e con i suoi inconfessabili segreti.
Il personaggio più accattivante è certamente il professore Bollino, un uomo che sprizza simpatia per il suo modo di porsi, con le sue colorite espressioni dialettali che combinano elementi solo apparentemente distanti, avvicinandolo alle sue origini genuinamente contadine.
In altri tempi si sarebbe detto che Carpagnano è una bella penna; oggi, invece, che è un’ottima tastiera. Spero ci regali presto qualcos’altro da leggere.
Un grande
Un thriller ambientato nella bellissima Perugia, scritto veramente bene con intrecci e personaggi veramente ben caratterizzati, molto conivolgente da leggere tutto d’un fiato che al di là della storia ci fa riflettere su come il pregiudizio sia parte di ognuno di noi come tentativo di proteggerci da qualcosa che non conosciamo, dal diverso e di come ogni volta siamo disposti ad accettare la NOSTRA VERITÀ COMODA
Un bel romanzo scritto da un'ottima penna indagatrice dell'animo
Avrei voluto leggere questo romanzo in breve tempo ma impegni di lavoro mi hanno costretto a farlo in tre giorni. In un certo senso la lettura è stata a tamburo battente ma consiglio chi si dovesse avvicinare a questo bel romanzo di predisporsi ad una lettura il più possibile concentrata.
Certo è che “La verità comoda”, è un ben strutturato romanzo in cui in 47 brevi capitoli tutti i numerosi personaggi, hanno un ruolo ben definito e per certi versi simbolico.
Il protagonista formale è il cinquantenne professore Pietro Bollino che entra in scena apparentemente in punta di piedi ma già con un grande carico di emozioni vissute, acui si aggiungeranno quelle che lo coinvolgeranno in tutto il dipanarsi degli eventi.
Le storie dei singoli personaggi descritti in modo rapido ma ugualmente significativo, mi ricordano i personaggi rappresentati dal grande impressionista De Nittis, in cui dal pennello dell'Autore si colgono a spron battuto le numerose sfaccettature del carattere e le miserie che ciascuno di loro si porta dietro, per lo più in silenzio.
Il nostro Autore procede con alquanta circospezione nell'indagare vestendo i panni del Prof. Bollino il quale, ricercando una verità plausibile, non piegandosi alla "Verità comoda" propinatagli finisce con essere protagonosta del colpo di scena finale che, naturalmente non vi anticiperò come è giusto che sia.
Devo dire che, pur non conoscendo Perugia, il contesto ambientale del romanzo, oltre per chi conosce quei luoghi, appare quasi familiare anche per chi, come me, ne ha una conoscenza documentaristica come me.
In definitiva sono 47 scene di vita che si intrecciano tra loro in maniera avvincente, dando luogo ad una serie di storie abilmente collegate che fanno riflettere e che, infine pongono una domanda palusibile: qual'è il destino dei tanti sospettati non colpevoli del crimine da cui muove la narrazione, a carico dei quali sono emersi tali e tanti elementi di responsabilità in fatti minori ma altrettanto significativi? ME LO STO ANCORA CHIEDENDO A QUASI 24 ORE DAL TERMINE DELLA LETTURA. Il che significa che questo romanzo mi ha appassionato molto, in quanto l’Autore lancia un messaggio subliminare molto forte: non devi farti schiacciare dai pregiudizi e non devi mai cercare in modo semplicistico una verità “comoda”-
Come quando nei processi emerge una verità processuale che fa comodo a molti ma non rende giustizia, devi impegnarti per gli ideali in cui credi.
Molto più di un thriller
Dopo aver apprezzato il suo primo romanzo "Per una vita rubata", questo secondo lavoro di Domenico Carpagnano "La verità comoda", mi ha letteralmente entusiasmato e coinvolto in una lettura che è durata l'arco di una notte. Chiamarlo thriller a me sembra riduttivo; i suoi richiami a vicende accadute lo potrebbero inserire in un filone realistico, i profili dei personaggi disegnati in maniera esemplare, lo potrebbero inquadrare in quello psicologico, per non parlare degli aspetti sociali e di integrazione avvolti in una logica pregiudiziale che da il senso al titolo del romanzo. Infine, ma non per importanza, la descrizione dei luoghi, la Perugia che l'autore ci fa vivere con l'amore di chi in questa città ha trovato la sua realizzazione artistica. Grazie e al prossimo romanzo.
LA RECENSIONE COMODA
ho letto il libro in un pomeriggio domenicale per non far svanire - con l'interruzione della lettura - il trasporto derivante dalla vicenda e dalla tecnica di scrittura. Ho molto apprezzato la struttura in quanto ogni capitolo è un racconto autonomo che - come tanti ruscelli che vanno verso il fiume - convergono ad alimentare la trama e il finale spiazzante. Questo modo di scrivere mi ha avvinto ma anche rilassato per la linearità e la "comodità" dell'espressione letteraria che fa leggere con piacere nonostante la portata dei temi sociali trattati e la complessità delle vicende umane dei protagonisti.
Un thriller che ti cattura
Un libro da leggere tutto d'un fiato! Il pregiudizio che si insinua e che nasconde la verità. Tutti colpevoli tutti innocenti...fino al colpo di scena finale!
Davvero un bel thriller
È incredibile come una storia possa essere in grado di raccontarne altre, prendendo traiettorie che il lettore non avrebbe mai immaginato all’inizio della libro. È questo il caso di “La verità comoda”, un thriller nel quale l’autore non si limita a sfidarti a scoprire l’assassino, nascondendo qua e là quanto occorre per riuscire a farlo, ma ti invita anche a riflettere. È davvero un bel libro. Complimenti!
Un thriller “mozzafiato” !!
Un Thriller mozzafiato e di disarmante attualità. Diverso dal solito, emozionante, travolgente e soprattutto di altissimo livello perché porta il lettore a confrontarsi non solo con l’enigma centrale della storia, ma soprattutto lo porta a riflettere su come realmente il pregiudizio,purtroppo,sia divenuto parte di noi, anche inconsciamente, e come la “verità” che cerchiamo, spesso, è solo quella che ci fa più comodo. trovare.
Emozionante come la vita
L’ho letto tutto d’un fiato e non ha deluso le mie aspettative. Dello stesso autore avevo già apprezzato l’eBook d’esordio “Per una vita rubata” ed ero certa che ne avrei risentito parlare.
Ne “La verità comoda”, tutti i personaggi, nel momento in cui fanno ingresso nella storia, non entrano solo con il loro nome, ma anche con il loro carattere, con il loro modo di essere, con quello che pensano, con i loro desideri, le loro pulsioni, le loro contraddizioni e il lettore non corre il rischio di confonderli, come talvolta accade nei romanzi in cui ci sono tanti nomi, ma pochi corpi.
Le ambientazioni perugine, come già in “Per una vita rubata”, sono puntuali quanto basta, perché chi conosce quei luoghi possa riviverli in compagnia dei personaggi del romanzo e chi, invece, non li conosce, possa apprezzarne la bellezza.
La storia (in realtà ne è più di una) è raccontata senza effetti speciali o situazioni improbabili. È una di quelle che spaccano, di quelle che, chiuso il libro, non ti abbandonano e ti invitano a riflettere: perché - se ho ben inteso il messaggio dell’autore - se ti accontenti di una verità “comoda”, non è la verità quella che stai cercando.